Esonero contributivo giovani settori strategici (Decreto Coesione)

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Cos’è, a chi spetta, quanto vale e come si usa

1. A chi spetta lo sgravio

Lo sgravio è destinato alle nuove imprese che:

  • sono state avviate tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025
  • operano in settori strategici legati a:
    • transizione digitale
    • transizione ecologica / green
    • attività innovative ad alto contenuto tecnologico
  • sono piccole imprese (meno di 50 dipendenti e fatturato/bilancio ≤ 10 milioni).

In più, almeno un giovane imprenditore deve avere tutti questi requisiti:

  • meno di 35 anni alla data di avvio dell’attività
  • disoccupato (iscritto al centro per l’impiego come tale)
  • deve partecipare concretamente all’attività dell’impresa (non socio “di nome”, ma operativo).

Nelle società, lo sgravio può agganciarsi a un solo socio che ha i requisiti (gli altri soci possono avere qualsiasi età/posizione lavorativa).


2. Quali assunzioni sono agevolate

Lo sgravio si applica solo alle:

  • nuove assunzioni a tempo indeterminato
  • effettuate entro il 31 dicembre 2025
  • di lavoratori con meno di 35 anni.

NON sono agevolabili:

  • lavoro domestico
  • apprendistato
  • lavoro intermittente, anche se a tempo indeterminato
  • trasformazioni di contratti già in essere (da tempo determinato a indeterminato, ecc.).

L’obiettivo è premiare vera nuova occupazione stabile, non meri “giochi formali” sui contratti.


3. Quanto vale lo sgravio

  • 100% dei contributi INPS a carico del datore di lavoro
  • massimo 800 € al mese per lavoratore
  • per 36 mesi, comunque non oltre il 31 dicembre 2028.

📌 Cosa è incluso
Rientrano anche le eventuali contribuzioni IVS aggiuntive.

📌 Cosa resta escluso (si continua a pagarli):

  • premi INAIL
  • contributo Fondo Garanzia TFR
  • contributi a fondi bilaterali
  • contributi di solidarietà
  • contribuzione specifica di settori particolari (es. settore aereo).

📌 Part-time e mesi incompleti

  • per i part-time, il massimale di 800 € è proporzionato all’orario
  • se il rapporto inizia o termina in corso di mese, si usa un calcolo giornaliero (circa 25,80 €/giorno).

4. Quando si perde il beneficio

Lo sgravio si perde (totalmente o in parte) se:

  • non sono rispettate le regole generali sugli incentivi (riassunzioni obbligatorie, precedenze, ecc.)
  • l’azienda non è regolare con i contributi (DURC)
  • non sono rispettati CCNL corretti e norme su salute e sicurezza
  • vengono assunti, con lo sgravio, lavoratori che:
    • sono stati licenziati nei 6 mesi precedenti da aziende collegate/legate da rapporti di controllo/collegamento.

In più, lo sgravio è legato al requisito dell’incremento occupazionale netto: se alla verifica non c’è reale aumento dell’organico, l’INPS può chiedere la restituzione delle quote di incentivo già godute.


5. Incremento occupazionale netto (ULA)

Per mantenere e consolidare il beneficio, ogni assunzione agevolata deve generare un aumento reale dei dipendenti, calcolato in ULA – Unità di Lavoro Annuo:

  • si confronta la media dei lavoratori nei 12 mesi successivi all’assunzione con la media dei 12 mesi precedenti
  • se dopo l’assunzione il numero medio di ULA è maggiore, lo sgravio è confermato
  • se l’organico medio torna uguale o inferiore, l’incentivo non si consolida.

Alcuni eventi sono considerati “neutri” (non penalizzano il calcolo dell’aumento):

  • dimissioni volontarie
  • riduzione oraria su richiesta del lavoratore
  • pensionamento
  • invalidità
  • licenziamento per giusta causa.

6. Come si richiede lo sgravio (procedura operativa)

  1. Domanda all’INPS
    Tramite il Portale delle Agevolazioni (sezione “Incentivi Decreto Coesione”) si inseriscono:
    • dati azienda
    • dati del lavoratore
    • retribuzione prevista
    • aliquota contributiva
    • dichiarazioni su:
      • possesso requisiti
      • non cumulo con altri incentivi non compatibili
      • rispetto delle regole sugli aiuti di Stato.
  2. Domanda prima o dopo l’assunzione?
    • Si può presentare anche prima dell’assunzione:
      • l’INPS calcola il beneficio teorico massimo per 36 mesi
      • “blocca” le risorse
      • invia una comunicazione (PEC).
        Da quel momento il datore ha 10 giorni per:
        • fare l’assunzione
        • inviare l’Unilav.
    • Se non si rispetta il termine dei 10 giorni:
      • l’accantonamento decade
      • la domanda diventa inefficace
      • si può comunque fare una nuova domanda.
  3. Come si usa in busta paga (Uniemens)
    • ogni mese, nello Uniemens, si espone lo sgravio con:
      • codice causale EA34
      • numero di protocollo della domanda accolta
    • lo sgravio si sottrae dai contributi dovuti fino al raggiungimento:
      • del massimale mensile (800 € o proporzionato)
      • o della scadenza dei 36 mesi.

7. Mini FAQ operative

✅ Lo sgravio vale anche se la società ha più soci?
Sì. È sufficiente che almeno un socio abbia i requisiti (under 35, disoccupato, operativo in azienda). Lo sgravio è “agganciato” a lui. Se quel socio cede le quote durante i 36 mesi, il beneficio si interrompe dal mese successivo.


✅ Lo sgravio è cumulabile con altri incentivi?
Dipende. In generale:

  • non è cumulabile con altri incentivi che già prevedono l’esonero totale dei contributi
  • può essere cumulato parzialmente se le norme lo permettono, ma senza superare i limiti previsti dalle regole sugli aiuti di Stato.
    Di fatto, va sempre verificata la circolare INPS e la scheda del singolo incentivo che si vorrebbe cumulare.

✅ Cosa controlla l’INPS?

  • requisiti del giovane imprenditore
  • coerenza dell’ATECO con i settori strategici individuati
  • dimensione dell’impresa (piccola impresa)
  • incremento occupazionale nel tempo
  • regolarità contributiva, CCNL e normativa su salute e sicurezza.

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